I casi più frequenti di errori nel campo della chirurgia rigurdano la chirurgia in generale, la neurochirurgia, la cardiochirurgia, ginecologia-ostreticia, ortopedia, oncologia, campo estetico, chirurgia laparascopica etc.
Gli errori chirurgici possono dunque includere una vasta gamma di situazioni come:
- la chirurgia su una parte sbagliata del corpo
- lesione dei tessuti circostanti
- perforazione di organi
- lesioni di vasi sanguigni con conseguenti emorragie
- intervento chirurgico per ernia iatale e reflusso gastro-esofageo o cervicale, By-pass gastrico
- infezioni post-operatorie ( es. sepsi, kesbiella, stafilococco, streptococco, tafilococco aureo, clostridium difficile etc)
- infezioni delle protesi endovascolare
- protesi dell’anca
- protesi mammarie
- mal gestione di un parto cesareo (es. casi di asfissia perinatale, edema da ventosa alla testa che possono portare in alcuni casi alla morte, in atri casi a gravi disabilità psicomotorie anche permanenti )
- gli emboli e le tromboembolie per mancata terapia anticoaugulante
- l’errato posizionamento delle clips
- assenza di diagnosi di appendicite che puo portare a perforazione e peritonite
- Intervento chirurgico non necessario ( si verifica quando il paziente riceve una diagnosi sbagliata; oppure quando il chirurgo ritenga che il paziente abbia bisogno di un intervento più demolitivo rispetto a quello effettivamente necessario)
- Ritenzione di materiale estraneo nel corpo del paziente ( spugne, divaricatori, lame chirurgiche dimeticate nel corpo del paziente durante l’operazione)
- Trasfusione di sangue infetto ( casi di epatiti, hiv etc)
- negli errori chirurgici sono compresi anche esami strumentali invasivi ( Colonscopia, intubazione dell’esofago, tubo per tracheotomia mal posizionato, paziente sbagliato)
- Paziente sbagliato oppure mancanza del consenso informato
- Dose eccessiva di anestesia o di eparina
- Lesioni da isterectomia
- Intervento agli occhi sbagliato
- Lesioni durante chirurgia del torace
- Lesioni durante chirurgia con robot “da Vinci”
- Emorragia dal sito di accesso per la dialisi
- Mastectomia
Gli esempi sono tanti e ogni caso è unico e per questo richiede un’attenzione particolare. A differenza di tante altre società che si occupano di responsabilità medica, la nostra caratteristica è quella che il caso verrà analizzato prima sotto l’aspetto clinico e, poi, quello medico-legale, il tutto coordinato da un team di esperti, seri e professionali, nel settore della malasanità.
Per quanto riguarda i tempi:
– nel penale i termini di scadenza sono di 90 giorni dall’errore chirurgico
–nel civile ci vogliono 10 anni di tempo per intraprendere l’azione contro la struttura ospedaliera